Definizione
L’ultima mestruazione di una donna è chiamata menopausa e, dopo di essa, non si verificheranno più mestruazioni.
Cause
Quando una donna nasce ha, nelle sue ovaie, un certo numero di follicoli, che sono piccolissime strutture tondeggianti al cui interno sono collocate le cellule uovo. Ogni mese un certo numero di follicoli viene consumato. Durante l’infanzia questo processo è del tutto silenzioso mentre, dopo la pubertà esso si associa sia al fenomeno dell’ovulazione, fondamentale per la riproduzione, sia alla produzione degli ormoni femminili (estradiolo e progesterone). Sono proprio l’estradiolo ed il progesterone che, agendo sull’utero, causano la mestruazione. Quando una donna giunge intorno ai 50 anni i follicoli sono terminati (si parla di “esaurimento” ovarico) e quindi gli ormoni femminili non sono più prodotti e non si verifica più il fenomeno della mestruazione.
Il periodo precedente la menopausa
Il periodo della transizione menopausale (cioè quello che precede di alcuni anni e segue di pochi mesi la menopausa) inizia quando compaiono irregolarità del ciclo mestruale (presenza di una differenza di 7 o più giorni nella durata di due cicli consecutivi); a questo punto mancano ancora alcuni anni alla menopausa. In seguito, quando si assiste alla comparsa di periodi di 60 o più giorni senza mestruazione, spesso in associazione alla comparsa di vampate di calore, si può ritenere che entro 1-3 anni si giungerà alla menopausa. Una previsione più accurata può essere effettuata attraverso il dosaggio nel sangue di alcune sostanze (FSH, AMH e inibina) e grazie allo studio delle ovaie con l’ecografia transvaginale (conta dei follicoli antrali).
La menopausa precoce
Quando la menopausa giunge prima dei 40 anni viene definita menopausa precoce. Può essere spontanea o dovuta ad alcune patologie o, infine, essere l’effetto collaterale di terapie di condizioni gravi.
Gli effetti della menopausa sull’organismo
La mancata produzione di estradiolo e di progesterone, che è alla base della cessazione delle mestruazioni, causa un “deficit” di ormoni femminili che si ripercuote a 360° sull’organismo femminile. L’estradiolo, in particolare, è fondamentale per il benessere fisico della donna e influenza positivamente l’apparato cardiovascolare, le ossa, le articolazioni, la cute, il sistema nervoso centrale, gli organi di senso, la distribuzione del grasso corporeo e, ovviamente, l’apparato genitourinario. Ciò giustifica l’aumentato rischio di patologie e disfunzioni a carico di questi apparati che compare con la menopausa.
Anche le vampate di calore, un sintomo diffusissimo, sono dovute agli effetti della carenza di estradiolo a livello delle aree del sistema nervoso centrale deputate al controllo della temperatura corporea.
Come affrontare la menopausa
In un’ottica positiva, la menopausa può divenire il momento in cui fare il punto della situazione sul proprio stato di salute. Si è giunte ad una nuova fase della vita in cui è necessario adottare stili di vita più sani. Smettere di fumare, ridurre l’assunzione di alcool, porre cura ad un’alimentazione sana e praticare un’attività fisica moderata (ma non troppo blanda!) sono tutte iniziative che contribuiranno a ridurre quei rischi associati allo stato postmenopausale.
Esistono, inoltre, terapie farmacologiche e supplemento nutrizionali che possono risultare utili. La terapia farmacologica è la terapia sostitutiva ormonale. Essa consiste nella somministrazione di quegli ormoni femminili che l’organismo non produce più ed è estremamente efficace nel contrastare tutti gli effetti della menopausa. Esistono numerosissimi differenti prodotti che possono essere utilizzati, sfruttando diverse vie di somministrazione. Benché sia diffusa la paura che queste terapie possano condurre ad un aumentato rischio di trombosi o di tumore della mammella, l’aumento del rischio, anche secondo gli studi più pessimistici, è modestissimo: 1 caso di ictus e 0,8 casi di tumore della mammella in più ogni 1000 donne che fanno uso di queste terapie. Va inoltre sottolineato che una scelta accorta della terapia più opportuna a seconda della condizione della donna è in grado di ridurre moltissimo o, addirittura, di azzerare questi rischi.
Vi è poi tutta una serie di supplementi nutrizionali che vantano effetti benefici sui sintomi della menopausa. Va sottolineato che si tratta di supplementi nutrizionali e non di farmaci. Questi prodotti sottostanno alla stessa regolamentazione degli alimenti e non a quella dei medicinali. In pratica, mentre un farmaco, per essere immesso in commercio deve dimostrare la propria efficacia, un supplemento non ha questa necessità. Inoltre, mentre medicinali equivalenti, devono, per legge, contenere la stessa dose della stessa sostanza, supplementi apparentemente identici possono avere un contenuto molto diverso per principio attivo e per dose. E’ quindi difficile stabilire se questi supplementi siano o meno efficaci, perché la loro efficacia è stata valutata in studi che utilizzavano prodotti diversi per contenuto e per dose che hanno dato risultati diversi.